
Alichino, diavolo sì, ma non mostruoso,
nero di color che tende al bronzo,
come le ali.
Non bello, ma un ‘fico’ direbbero le ragazze
che affannate corrono al concerto
a sollevare le braccia al cantautore.
Da poco Alichino è addetto
ad attizzare le fiamme sui dannati
e con graffi a strappar loro altro dolore.
Un giorno gli appare un volto nuovo:
è Eleonora, perdutasi nel peccato
per amore.
Il cuore di Alichino ha un sobbalzo,
la mira trasognato:
capelli ramati che al baglior delle fiamme
hanno vividi riflessi,
occhi azzurri trasparenti al verde,
come il mare quando si alza in creste,
la bocca rossa a cuore ad attirare bacio…
Alichino sospira.
(l’amore non ha età luogo confine)
Braciola, caposquadra del reparto,
si accorge di questo smarrimento
e sul momento non trova altro rimedio
che confinarlo alla guardiuola.
Non vedendo l’oggetto del suo ardore,
Alichino patisce pene d’inferno per amore.
Per questo amor che l’ha redento,
potrà trovare la pietà del Redentore?
*
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