
Scrivo le mie parole perché non
si perdano nel vento della dimenticanza
e perché qualcuno le respiri
e ne faccia ossigeno per i giorni
senza aria nel chiuso della mente.
Scrivo le mie parole per specchiarmi
nel riflesso iridescente che tracima
dalla pagina dove si annidano in
perfetto dedalo di stelle e tempesta
emozioni pescate nella rete della
anima che preme per farne voce
a dire che siano conchiglie sulla battigia
a ricordo di ciò che sta dentro il mare.
Scrivo le mie parole per farne un diario
dove i giorni non volino via come
foglie nel calpestìo di frettolosi passi
ma per poter leggere ancora pensiero
che sia segno di ore vissute altrove
alla ricerca di approdi sperati e di lotte
nella conquista di un tempo che sfugge
e per potermi specchiare nella vita …
ancora …. ancora.
*
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